- Dal 28 aprile 2025 l’Ente Bilaterale dei Porti ha istituito il Contributo di Solidarietà per le famiglie di lavoratori
Un contributo di Solidarietà una tantum, che si aggiungerà ad eventuali altri indennizzi, anche di natura assicurativa o previdenziale, è stato istituito, a decorrere dal 28 aprile 2025, dall’Ente Bilaterale Nazionale Porti, nella riunione del 23 aprile scorso, a favore delle famiglie di lavoratori dipendenti ai quali si applica il CCNL dei lavoratori dei porti, vittime di incidenti sul lavoro, adottando la relativa regolamentazione.
“Questo contributo è stato istituito con un atto adottato dal Consiglio all’unanimità dei suoi componenti (rappresentanti delle associazioni datoriali Assiterminal, Assologistica, Assoporti (photo credits) e UNIPORT, e delle OO.SS. Filt CGIL, FIT CISL e UIL Trasporti) a partire dal 28 aprile, data che celebra la salute e sicurezza sul lavoro e testimonia l’attenzione prioritaria che tutte le parti costitutive dell’Ente riconoscono alla tutela dei lavoratori e della sicurezza del lavoro, ma aggiunge la volontà di promuovere un intervento concreto e immediato finalizzato ad alleviare le difficoltà delle famiglie dei caduti sul lavoro” ha dichiarato Angelo Manicone, Presidente dell’EBN Porti.
Tutti i componenti il Consiglio, nel ribadire l’attenzione per la salute e sicurezza del lavoro delle rispettive associazioni datoriali e organizzazioni sindacali, hanno anticipato l’intendimento dell’Ente di individuare in futuro, in aggiunta alle iniziative informative e formative proprio sui temi della sicurezza fin qui fatte, azioni concrete a beneficio dei lavoratori e delle imprese, valorizzando al massimo le risorse che sono state destinate all’EBN Porti dall’ultimo rinnovo del CCNL dei porti e dalle successive intese.
- IMO, le nuove modifiche alla Convenzione sul lavoro marittimo riconosco i marittimi come lavoratori chiave
I marittimi beneficeranno di migliori condizioni di vita e di lavoro a seguito dell’adozione di importanti emendamenti alla Convenzione sul lavoro marittimo (CLM) del 2006. Gli emendamenti riflettono un impegno costante da parte della comunità internazionale a garantire un trattamento equo, migliorare la sicurezza e il benessere in mare e riconoscere il contributo vitale dei marittimi al commercio globale.
L’Organizzazione marittima internazionale (IMO), che ha partecipato alla riunione del Comitato tripartito speciale MLC presso l’ILO a Ginevra (7-11 aprile), accoglie con favore questi sviluppi.
Approvati i seguenti emendamenti:
- proteggere i marittimi dalla violenza e dalle molestie a bordo;
- chiedere la designazione e il riconoscimento dei marittimi come lavoratori chiave;
- rafforzare i diritti dei marittimi in materia di congedo a terra, a beneficio della loro salute e del loro benessere;
- facilitare il movimento dei marittimi ai fini del rimpatrio;
- richiedere agli Stati di cooperare e di tenere in debito conto le Linee Guida dell’IMO/ILO sul trattamento equo dei marittimi in caso di incidente marittimo e le Linee Guida dell’IMO/ILO recentemente adottate sul trattamento equo dei marittimi detenuti in relazione a presunti crimini;
- raccomandare che le navi dispongano a bordo delle informazioni e delle indicazioni mediche più aggiornate, da mettere a disposizione della persona responsabile dell’assistenza medica a bordo.
Le modifiche saranno ora presentate per approvazione nella prossima sessione della Conferenza internazionale del lavoro, che si terrà dal 2 al 13 giugno 2025. Se approvati, dovrebbero entrare in vigore entro dicembre 2027.
Oltre agli emendamenti, il Comitato tripartito speciale ha adottato anche una serie di risoluzioni chiave. Di particolare rilevanza per l’IMO sono le raccomandazioni di estendere il mandato del gruppo di lavoro tripartito congiunto ILO/IMO (JTWG), di condurre una revisione finale per aggiornare la banca dati congiunta ILO/IMO sull’abbandono della gente di mare e di continuare la cooperazione in materia di benessere dei marittimi.
Questo incontro ha sottolineato il potere del dialogo tripartito e della cooperazione multilaterale nel fornire soluzioni significative ed efficaci alle sfide globali.
Testo integrale degli emendamenti approvati disponibile al seguente link www.ilo.org/resource/other/text-amendments-adopted-11-april-2025
- IMO, al via il programma di formazione Train-the-Trainer sui combustibili alternativi per il trasporto marittimo
Al via il programma internazionale Train-the-Trainer sui combustibili alternativi per il trasporto marittimo sostenibile, guidato dall’Organizzazione marittima internazionale (IMO), con la prima formazione per 35 partecipanti presso il Maritime Technology Cooperation Centre (MTCC-Asia) tenutosi presso la Shanghai Maritime University, dal 14 al 18 aprile.
Implementato dalla World Maritime University (WMU) per fornire ai professionisti del settore marittimo le competenze necessarie per formare gli altri sui combustibili chiave per la decarbonizzazione del trasporto marittimo: ammoniaca, metanolo e idrogeno, il corso di formazione è stato sviluppato nell’ambito del progetto Baseline Training Framework for Seafarers in Decarbonization, in collaborazione con la Maritime Just Transition (MJT) Task Force e il Segretariato dell’IMO.
Il programma è stato sperimentato per la prima volta alla WMU nel dicembre 2024 con il feedback raccolto attraverso il sondaggio di valutazione post-corso dai partecipanti. Gli aggiornamenti includono sessioni pratiche aggiuntive, utilizzando l’apprendimento basato su scenari derivati da casi del mondo reale e fornendo dimostrazioni di attrezzature e procedure di sicurezza.
I partecipanti finanziati dall’IMO provenivano dal Bangladesh; India; Indonesia; Malaysia; Pakistan; le Filippine; Thailandia; e Vietnam.
I partecipanti autofinanziati provenivano dalla Cina; Hong Kong, Cina; Giappone; Repubblica di Corea; e Singapore, MTCC Asia e rappresentanti di organizzazioni non governative (ONG) e dell’industria nominati dai partner della Maritime Just Transition Task Force, tra cui il Global Compact delle Nazioni Unite (UNGC), l’International Chamber of Shipping (ICS), l’International Transport Workers’ Federation (ITF) e la Lloyd’s Register Foundation.
- Procida protagonista della blue economy, il 9 maggio in scena i Blue Marina Awards
Oltre la Nautica: Innovazione, Sostenibilità e Responsabilità nella Blue Economy. Il 9 maggio alle ore 10:00, nella splendida cornice dell’Approdo Yachting Club Santa Margherita di Procida, si terrà un esclusivo convegno Blue Marina Awards in collaborazione con YACHTING SANTA MARGHERITA s.r.l. per trattare alcuni dei temi importanti portati avanti dall’iniziativa dei Blue Marina Awards, di cui ASSONAT-Confcommercio è il partner Istituzionale e il RINA l’ente tecnico, e verso i quali converge anche il Governo e l’Europa.
Un incontro di alto profilo con esperti e istituzioni per delineare il futuro della nautica attraverso 5 pilastri fondamentali: energie rinnovabili, innovazione tecnologica, responsabilità sociale d’impresa, turismo sostenibile e valorizzazione del territorio, formazione necessaria per affrontare le nuove sfide ed esigenze del mercato in perenne evoluzione. Si parlerà quindi dei fattori chiave per migliorare il posizionamento strategico nel mercato delle strutture portuali turistiche nautiche. Un’occasione unica per approfondire strategie concrete, modelli innovativi e buone pratiche che stanno ridefinendo il settore in linea con gli obiettivi europei di sostenibilità e sviluppo.
Alla fine dell’evento un rinfresco con prodotti enogastronomici locali, perché ogni Marina ha una sua identità unica, ancorata a sapori, colori, tradizioni, cultura, arte e territori.
Dopo l’evento e con l’idea di creare qualcosa di unico e altamente esperienziale, sarà organizzata una degustazione olfattiva by Nobile 1942. Perché anche i profumi raccontano un territorio. La degustazione di ogni fragranza sarà un racconto olfattivo che racconta Procida con l’obiettivo di evocare o risvegliare un ricordo olfattivo sia per gli abitanti del luogo sia per i visitatori di passaggio.
Un mare di opportunità ci attende: navigare verso il futuro è una scelta che possiamo fare insieme.
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di valorizzazione integrata del territorio: in serata, infatti, si terrà la Festa del Limone, a cura dell’Associazione Procida È. Un appuntamento ormai consolidato, in continuità con i successi delle scorse edizioni, che vedrà la Marina di Chiaiolella animarsi di luci, musica e profumi, celebrando l’eccellenza del limone pane procidano. Un evento che esprime al meglio la tradizione e l’identità affascinante del borgo marinaro, in perfetta sintonia con i temi di sostenibilità, cultura e valorizzazione territoriale al centro del convegno.
Info info@yachtingsantamargherita.com tel. 0818968074
- Imbarcazioni da diporto, via libera all’uso del metanolo dall’Agenzia delle Dogane
Imbarcazioni da diporto sempre più ecologiche. Questo l’obiettivo della Direttiva, firmata dal Direttore Centrale Accise dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli Luigi Liberatore, che disciplina l’impiego di metanolo sulle unità da diporto, emanata sulla base delle proposte avanzate da Confindustria Nautica. Nel caso di acquisto della sostanza dal territorio dell’Unione Europea trovano applicazione le disposizioni relative ai controlli e alla circolazione intracomunitaria previste dalla disciplina delle accise secondo il D.Lgs. n. 504/95.
L’energia elettrica prodotta dal metanolo non di origine sintetica, di cui al codice NC 2905 11 00, attualmente utilizzato in via sperimentale per attivare i servizi di bordo potrà successivamente essere usato anche per azionare la propulsione.
Il regime impositivo fa riferimento al combinato disposto dei commi 1, lett. d), e 3 dell’art. 21 del D.Lgs. n. 504/1995 ed è comunque assoggettato ad accisa. L’assoggettamento è da ritenersi anche nel caso di impiego per la sola produzione di energia di bordo, poiché l’utilizzo della sostanza avviene con il concomitante impiego di gasolio, cui il metanolo si va ad affiancare nelle stesse destinazioni d’uso. Tale orientamento semplifica gli oneri in capo all’utilizzatore privato, che altrimenti avrebbe dovuto essere sottoposto a misure di tracciamento, ed evita prescrizioni per l’unità da diporto, che avrebbero dovuto incidere sulle stesse caratteristiche tecniche della nave e che sarebbero state di difficile attuazione per i mezzi già naviganti, sia pure a titolo sperimentale.
Il metanolo può essere reperito da un deposito fiscale. La procedura è quella consolidata dell’emissione del Documento di accompagnamento semplificato (DAS), sul quale saranno indicati i dati dell’unità, mentre il comandante della nave è tenuto ad annotare i quantitativi acquistati nel libro delle provviste di bordo.
Con la Circolare 8/2025, invece, il Direttore Centrale Dogane dell’Agenzia, Claudio Oliviero, ha risposto ai quesiti di Confindustria Nautica ribadendo l’applicazione delle circolari 14/2016, circa l’applicazione delle modalità alternative con le quali comprovare l’effettiva uscita delle navi da diporto esportate dal territorio doganale, e 20/2022, per cui il semplice passaggio della frontiera permette il vincolo della nave extra UE al regime di ammissione temporanea.
Per quanto attiene i “Commercial Yacht” la Direzione specifica che i termini di appuramento sono limitati al tempo necessario per effettuare le operazioni commerciali e che la nave può rimanere nelle acque nazionali in regime di ammissione temporanea anche quando deve svolgere attività di manutenzione e riparazione ordinaria sulla base dei contratti stipulati, a condizione che le attività vengano svolte all’interno dei cantieri o in rada.
Nel caso delle dotazioni di bordo provenienti da Paesi terzi extra-UE destinate ad unità da diporto in regime di ammissione temporanea, infine, il regime di transito esterno deve essere concluso con la presentazione della merce alla dogana di destino e con l’invio dei messaggi previsti dal sistema NCTS. In alternativa, la merce potrà arrivare presso un destinatario autorizzato (anche di una società di logistica) dove verrà appurato il regime di transito e la merce vincolata ad un nuovo regime nel termine di 6 giorni. “L’industria nautica italiana è la prima esportatrice al mondo e lo deve essere anche nel dettare le politiche green per il settore, abbiamo bisogno che le norme e le procedure si adeguino prontamente per non perdere il nostro vantaggio competitivo” – ha dichiarato il Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi -. “Per questo sono grato ai D.G. Luigi Liberatore e Claudio Oliviero per l’attenzione mostrata al nostro settore. Proprio l’altro ieri, in apertura della Giornata nazionale dl made in Italy, il Ministro Adolfo Urso ha ricordato come la nautica giochi in ‘serie A’ nella partita della competitività del Paese, insieme ad Arredo, Alimentare, Automazione

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