A Livorno la prima Biennale dell'Acqua e del Mare

Blu Livorno. Biennale del Mare e dell’Acqua, da mercoledì 14 a sabato 17 maggio 2025, è l’evento promosso dal Comune di Livorno, affiancato da importanti stakeholder pubblici e privati, che mette al centro la vocazione marittima della città e di chi vive il mare in tutte le sue declinazioni. Obiettivo, affrontare temi e prospettive di attualità capaci di influire sulla vita di intere comunità costiere.

Livorno punta a diventare la “capitale del mare” guardando ad ambiente e sostenibilità, ma anche all’economia e all’innovazione tecnologia, viaggiando lungo due binari paralleli: quello scientifico da una parte e quello mainstream dall’altra, aperto alla divulgazione, all’informazione e alla valorizzazione in chiave turistica della Livorno del mare, dell’acqua e dell’accoglienza. 

Al centro della Biennale del Mare e dell’Acqua – Blu Livorno c’è l’obiettivo strategico di attivare un dialogo concreto tra le amministrazioni costiere e i loro interlocutori, finalizzato all’individuazione di soluzioni condivise a problemi comuni. Attraverso l’analisi di buone pratiche, l’applicazione di conoscenze scientifiche e la condivisione di esperienze, si auspica lo sviluppo di strategie sostenibili per la gestione delle coste entro una dimensione regolatoria, scientifica, istituzionale ed economica.

Dalla raccolta di esigenze e criticità espresse dai territori, alla loro analisi da parte del mondo scientifico ed economico, fino a una restituzione finale al grande pubblico: i risultati del percorso verranno raccolti in una repository digitale sul sito ufficiale della Biennale, che ospiterà altresì gli atti dei convegni e delle tavole rotonde.

Il sottotitolo di questa prima edizione, “La sottile linea blu”, richiama quel fragile confine – fisico e simbolico – dove la terra incontra il mare, e lungo il quale si manifestano le contraddizioni della società contemporanea, in forme da ripensare secondo un rapporto più sostenibile tra l’uomo, il mare e l’acqua.

“Grazie a questa impostazione concreta – commenta Luca Salvetti, sindaco di Livorno – vogliamo costruire e rafforzare canali di comunicazione istituzionali che, a partire dalla Regione Toscana e da ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), si estendano al confronto con le altre Regioni italiane e mediterranee, fino a coinvolgere direttamente il Governo italiano e le istituzioni europee”.

La Biennale del Mare e dell’Acqua si presenta, dunque, fin da subito, come un evento di respiro nazionale e internazionale, attraverso il coinvolgimento del Parlamento, della Commissione europea e della Conferenza delle Regioni Periferiche e Marittime dell’Unione Europea. A livello nazionale, sono previsti il contributo e la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Ministero per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, nonché di numerosi enti di ricerca e istituti scientifici che hanno già aderito con entusiasmo al progetto.

Al centro di Blu Livorno ci saranno i temi dell’ambiente e della sostenibilità, ma troveranno spazio anche l’economia del mare, l’innovazione tecnologica, la formazione e la divulgazione scientifica. Il taglio degli incontri varierà a seconda dei contesti scientifici, tecnici, formativi o informativi, con l’obiettivo di analizzare prospettive di sviluppo e soluzioni già operative per contrastare fenomeni di degrado che minacciano intere comunità costiere: individuare e implementare soluzioni comuni a problemi comuni.

La Biennale affronterà anche il tema della sostenibilità sociale, con particolare attenzione all’accessibilità delle spiagge, così come all’inclusione e all’accoglienza: elementi centrali, questi ultimi due, della storia e dell’identità di Livorno. Un’identità riassunta dal motto cittadino “Diversis Gentibus Una” e raccontata dallo stesso sindaco Salvetti nella recente pubblicazione “Qui nessuno è straniero. Storie di migranti e accoglienza”.

Infine, un tema che non può essere ignorato è quello della sicurezza: il mare, luogo di vita e di incontro, è anche custode della memoria di chi ha perso la vita nelle sue acque, ferite aperte da ricordare non solo per ottenere verità e giustizia, ma per evitare che tragedie simili possano ripetersi.

“Il nostro obiettivo è che, grazie alla Biennale del Mare e dell’Acqua, Livorno diventi un punto di riferimento per la scienza marina, ma anche un centro culturale del Mediterraneo: un ponte tra le comunità che si affacciano sul mare, unite dall’obiettivo comune di preservare la salute del nostro ecosistema e di garantire una vita sostenibile lungo le coste”, conclude Salvetti.

Di particolare interesse il Convegno ” L’evoluzione delle shipping companies negli ultimi vent’anni: tra fenomeni di mercato e profili di sostenibilità ambientale”, in programma il 14 maggio, promosso dal Propeller Club Port of Leghorn moderato dall’Avv.to Marittimista Luca Brandimarte e dal giornalista Pietro Roth.
Programma su HP2.docx

Elenco eventi su www.biennalelivorno.it