Dal 1° Maggio nuove regole in vigore per le navi nel Mediterraneo per ridurre l'inquinamento atmosferico

Dal 1° maggio 2025 il Mar Mediterraneo è diventato ufficialmente un’area di controllo delle emissioni di ossidi di zolfo e particolato (Med SOx ECA) ai sensi dell’allegato VI MARPOL: il contenuto di zolfo nell’olio combustibile per le navi che operano nell’area è ora limitato allo 0,1%, riducendo significativamente l’inquinamento atmosferico e apportando importanti benefici sia alla salute umana che all’ambiente marino.

Questa nuova ECA deve rispettare limiti di contenuto di zolfo più severi rispetto a quelli stabiliti dallo standard globale (0,10% massa su massa (m/m), rispetto allo 0,50% m/m consentito al di fuori delle ECA per i SOx) e le navi che operano in queste aree di controllo delle emissioni di ossidi di zolfo e particolato, come il Mar Mediterraneo, sono soggette a rigorose misure obbligatorie per prevenire, ridurre e controllare l’inquinamento atmosferico.

La riduzione delle emissioni di SOx derivanti dal trasporto marittimo migliora la salute umana diminuendo i tassi di cancro ai polmoni, malattie cardiovascolari, ictus e asma infantile. Anche l’ambiente ne trae notevoli benefici, poiché la riduzione dell’acidificazione aiuta a proteggere i raccolti, le foreste e le specie acquatiche. Infine, si prevede che questa misura ridurrà la foschia causata dalle navi, aumentando la visibilità e diminuendo il rischio di incidenti marittimi.

ROTTE MARITTIME NEL MEDITERRANEO – Il Mar Mediterraneo ospita alcune delle rotte marittime più trafficate del mondo, che supportano il 20% del commercio marittimo. Si stima che oltre il 17% delle crociere mondiali e il 24% della flotta mondiale navighino nel Mar Mediterraneo.

Med SOx ECA – E’ la quinta area designata per il controllo delle emissioni ai sensi dell’allegato VI MARPOL, insieme all’area del Mar Baltico; la zona del Mare del Nord; l’area nordamericana (che copre le aree costiere designate al largo degli Stati Uniti e del Canada); e l’ECA del Mar dei Caraibi degli Stati Uniti (intorno a Porto Rico e alle Isole Vergini americane). Nel 2024, l’IMO ha designato altre due ECA: l’Artico canadese e il Mar di Norvegia. Nell’aprile 2025, l’MEPC 83 ha approvato una proposta per designare l’Atlantico nord-orientale come area di controllo delle emissioni.

Il 1° gennaio 2020, nuovi limiti sul contenuto di zolfo nell’olio combustibile hanno portato a una riduzione del 70% delle emissioni totali di ossido di zolfo derivanti dal trasporto marittimo, fissando un contenuto massimo di zolfo dello 0,5% al ​​di fuori delle aree di controllo delle emissioni.